ASPETTANDO NORIMBERGA 2
La leggenda popolare racconta che, quando il popolo francese si presentò sotto i palazzi del Re, urlando a gran voce “Maestà, abbiamo fame”, la Regina Maria Antonietta ribattè con un vergognoso:” dategli le brioche”, con tono di supposto scherno all’indirizzo dei poveri affamati, che in seguito la ghigliottinarono.
Oggi, purtroppo o per sfortuna, il Popolo italiano -per non disquisire dei cugini francesi- non è affamato, o meglio, non ancora ‘si tanto da recarsi minaccioso sotto i palazzi governativi, occupati pro tempore dal draconiano “lacrime e sangue”, attuale innominabile primo ministro.
Ciò non significa che il Popolo –sovrano, in base alla nostra dimenticata, quanto vituperata Carta Costituzionale- non possa risvegliarsi dal sonno profondo, in cui -complici anche gli assetti governativi ed i media di regime- è caduto da diversi anni.
Ciò che appare ictu oculi evidentissimo è il netto e totale scollamento fra gli occupanti i palazzi istituzionali e il Popolo Sovrano; fra alcuna magistratura ed il Popolo Sovrano; fra certa politica ed il sempre sovrano Popolo.
A fronte di un magistrato “risvegliato” (da ultimo la Dott.ssa Zanda del Tribunale di Firenze), che in limine litis ricorda i principi inviolabili dettati dalla Costituzione, la nostra Bibbia, riscontriamo la presenza, purtroppo, di tanti altri che ancora oggi, all’alba di due anni e mezzo dall’inizio della farsa pandemica, si permettono ancora di riferire che i farmaci c.d. “vaccini” sono “sicuri e affidabili”… perchè lo dicono EMA ed AIFA (vedi ex plurimis: Sez. IX del Tribunale di Milano ed annessa Corte di Appello meneghina).
Ebbene si, cari amici, esistono ancora giudici convinti che il vaccino sia cosa “buona e giusta” e che vada inoculato persino ai minorenni, sulle nostre giovani generazioni, sul nostro futuro, con buona pace di tutti i danneggiati, grandi e piccini, che da tempo chiedono a gran voce la formazione di una Commissione di inchiesta parlamentare sui gravi effetti avversi provocati dei prodotti sperimentali.
Decenni fa, vennero processati gli “scienziati” nazisti, aguzzini in camice bianco, per aver condotto esperimenti sulla pelle di tanta povera gente, in quello che divenne noto come l’Olocausto, un sostanziale genocidio, che ricordiamo ogni anno con vergogna e ribrezzo.
Si aprì un processo a Norimberga e vennero impiccati gli immondi orchi, responsabili di torture persino sui più piccoli, rei di non appartenere alla razza ariana. Il Popolo anche in quel caso sapeva, ma faceva lo “str…uzzo” metteva la testa sotto la sabbia, insomma.
Chissà quando, ma credo in un tempo non troppo lontano, assisteremo all’apertura di una “ Norimberga 2”, affinchè i responsabili tutti a livello globale degli orridi traffici e degli attuali sacrifici umani paghino per le loro malefatte.
Nessuno escluso, tantomeno i magistrati ed i politici complici della mattanza.
Ad maiora…
VP